lunedì 12 novembre 2007

LAVOCE DI GUIDO-DUEPASSI

RITORNO AL NEOLITICO

(capitolo secondo)

Trovai Aldo assai eccitato, che andava di qua e di là, preparando bagagli e valigie, canticchiando "colline verdi" di Marcella Bella, tutto sudato, ogni tanto guardandomi con un'aria da furbetto.
Alla fine sbottai
- Ma che ti è preso ? - e qui feci la domanda intelligente - ...parti ? -
Mi guardò indispettito
- No, sto preparando le valigie per passare un mese di vacanza in casa -
- Ok, ok, sono stato banale, ma tu mi incuriosisci. Dove vai ? -
- Vado, anzi "torno" nel neolitico ! -
E, prima che potessi ribattere, continuò trionfante
- Aria pura, cibo sano e nutriente, acqua naturale, senza potassio aggiunto, notti a guardar le stelle, passeggiate nella Natura incontaminata, vita allegra, felice, senza problemi, senza l'ansia e lo stress di questo mondo sovrappopolato e frenetico, vittima del consumismo, avvelenato dall'anidride carbonica, condannato dai cambiamenti climatici, temperature orrende, mari che ti entrano in casa senza permesso, e ti inseguono su per le baite alpine, senza darti tregua, cicloni, tsunami, terremoti, allagamenti.... tutta roba sconosciuta agli uomini del neolitico, che vivevano la purezza del contatto colla Natura, l'amicizia degli altri animali, l'armonia della foresta e delle praterie non contaminate dall'uomo, dalla sua avidità, dalla sua crudeltà... -
E qui mi dette un'occhiata da commissario che fa il terzo grado al testimone reticente
- Lo sai quanti siamo su questa Terra ? Miliardi, miliardi... oh, ma abbiamo un grande progetto, si chiama "Rientro dolce", e ci riporteremo dolcemente a massimo due miliardi !
(vedi: http://www.rientrodolce.org/ )
Aborti, eutanasia, e via dicendo, faremo abortire anche quelli il cui oroscopo sia sfavorevole, così non ci saranno più sfigati su questa Terra ! -
Lo guardai sbigottito. Sapevo che s'era fatto recentemente una indigestione di frescacce e ambientalate, ma non mi aspettavo che ne fosse così impregnato.
Detti un'occhiata fuori dalla finestra a quel mondo che lui voleva abbandonare, niente più sinfonie, niente film, niente auto, navi, aerei o ristoranti, niente librerie, ospedali, centri commerciali... niente di ciò che, nel bene e nel male, ma soprattutto nel bene, ha fatto l'uomo per poter vivere una vita più sana, più comoda, più confortevole, più lunga, più sicura...
Avevo detto che l'avrei accompagnato, e l'avrei fatto, ma avrei saputo sopportare la mancanza della mia rivista di sudoku, ogni venerdi ?
La mia dieta mi aveva costretto già a girare al largo dalle pasticcerie, ma come avrei potuto sopportare tutte le altre privazioni ? Addio computer sorgenti da internet, e dai costi elevati, siti ineguali noti a chi ha navigato tra voi, e impressi nel suo hard disk non meno che l'aspetto dei suoi familiari (ma in un'altra cartella), file de' quali si distingue l'estensione come il suono delle voci domestiche, foto sparse e di mille colori per cartelle e sottocartelle. come branchi di pecore pascenti, addio ! Quanto è tristo il passo di chi, avendo navigato tra voi, se ne allontana !
Ma non c'era tempo da perdere, Aldo s'era già infilato nella cabina, e mi ci infilai anch'io, prendendo posto accanto a lui.
Ebbi un tuffo al cuore, il neolitico ci aspettava !
(continua cap. terzo)

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