
RITORNO AL NEOLITICO
(capitolo quarto)
Rinunciai a farlo ragionare, mi sembrava fatica ardua e probabilmente inutile. Visto che stavamo andando nel neolitico, l'esperienza diretta gli avrebbe, speravo, aperto gli occhi. Arrivarono i suoi amici, un gruppo di ecologisti vocianti ed entusiasti, che si avviarono verso il buio di un'epoca incerta e insidiosa coll'animo di chi va a fare una scampagnata fuori porta. Tralascio le presentazioni, e capirete presto perché. In un'atmosfera festosa ed impaziente stavamo per salpare verso l'ignoto. - In che anno andiamo ? - - Zio Massimo non ha potuto perfezionare questa navicella, che è ancora un prototipo, quindi non lo sappiamo esattamente... a spanne dovremmo essere prima della scoperta dell'agricoltura - - Ti dà tanto fastidio l'agricoltura ? - - Certo, agricoltura e allevamento sono attività inventate dall'uomo, innaturali ed odiose, che portano a pericolosi squilibri nel mondo della Natura. Noi vogliamo recuperare il vero rapporto con essa, vogliamo che l'animale-uomo si inserisca, allo stesso livello, senza favoritismi, in armonia con le altre specie animali, che ne rispetti l'ambiente e la libertà, e non se ne faccia cibo. Siamo strettamente vegetariani ! Basta con la violenza sugli animali ! - - Mio dio, fammi capire: niente industrie... - - Mai e poi mai - - ... niente agricoltura... - - Alla larga ! - - ...niente allevamento...- - Deve finire l'oppressione dell'uomo sull'animale ! - - ... niente caccia e pesca...- - Assolutamente, mica vorrai uccidere dei poveri, innocenti animali, assassino ! - - Ma Gesù ha moltiplicato i pesci, quindi...- - Vallo a dire ai cattolici, non mi riguarda. I pesci sono esseri umani come tutti gli altri... - - Umani ? - - Volevo dire, pensanti, intelligenti, sensibili. Sei un mostro a volerne la morte ! - - Ma guarda che da che mondo è mondo il pesce grande mangia il piccolo ! - - Se anche fosse, lo fanno per fame, è naturale, non come l'uomo, che usa ami, reti e altre diavolerie. Hai mai visto un pescecane usare la lenza, o una rete ? - - Effettivamente, mai... - - Lo vedi ? L'uomo è malvagio e crudele, ed usa mezzi subdoli e iniqui. Questa strage deve finire. - - Quindi niente caccia e niente pesca, eh ? - - Niente ! - - Vivremo solo di raccolta di quello che troviamo - - Esattamente - - Ma ti rendi conto che così l'intera Terra non basterà ad ospitare, credo, duecentomila esseri umani ? Te lo immagini se tutta la civiltà si fermasse, e la gente uscisse di casa a raccogliere, solo raccogliere, quello che c'è, colle sole mani, semza poter usare nessun arnese, nessuno strumento - - Forse che gli altri animali usano strumenti ? Sarebbe una situazione di equa parità. Proprio quella che dobbiamno sperare e volere - - Ah, stiamo messi bene... - Scossi la testa.... per quel giorno ne avevo sentite abbastanza, anzi fin troppe, così cambiai argomento - E il ritorno ? Siamo sicuri di tornare sani e salvi ? - - Quale ritorno ? Credo che zio Massimo abbia pensato anche a questo, ma noi andiamo per restare. - Restare ? Io no, non ci tenevo proprio, e stavo per dirlo, a costo di scendere da quel trabbiccolo prototipale, e rinunziare a difendere l'indifendibile cugino, che si avviava incoscientemente verso un sogno avulso da ogni realtà, ma il pilota, uno degli amici di Aldo, aveva acceso i motori, e una forza immensa mi schiacciò, impedendomi di parlare. Ebbi solo il tempo di capire che ormai ero in ballo, volente o nolente, prima che tanti puntini neri offuscassero la mia vista, sempre più grandi, finché fu tutto nero. | |
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