martedì 11 agosto 2009

Fuochi fatui

Negli anni dell'immediato dopoguerra mi ritrovai in una selva delle mie montage, luoghi in cui soggiornò per molto il Fronte,
Proprio su quelle montagne e in quelle selve ci riparavamo per difenderci dal conflitto, ma, in effetti, lì vivevamo la guerra.
Non avevo paura ad essere sola in quella selva, era un sito ormai conosciuto, sperimentato, anzi mi sentivo sicura, come difesa dai vecchi castagni che così benignamente ci avevano nutrito nei lunghi giorni dello "sfollamento".
Mi avviavo serena per il viottolo che conoscevo a memora e che mi avrebbe condotto al paese e, ad un tratto, trovai dei curiosi compagni di viaggio, camminavano con me se andavo, si fermavano se restavo, ma in assoluto silenzio; decisi allora di giocare un po' con loro, li feci correre, arrestare di colpo, andare pian piano...e li consideravo per quello che erano: la testimonianza della morte, ma la guerra ci abitua anche alla morte.

giovedì 6 agosto 2009

Testimoniansza sul post precedente

Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

Io di gente così ho paura e repulsione

Cari amici, questa è una cartolina che non so proprio scrivere. Guardate quest'immagine: mi è arrivata un paio di volte da qualche lettore e non ci credevo, mi sembrava che potesse essere solo un fotomontaggio. Poi sono andato qui, http://almoltaqa.ps/english/showthread.php?p=50007 , a un sito islamista in francese, e ho visto tutta la galleria e ho visto anche il video qui: http://www.youtube.com/watch?v=RYmtaXQHEtw . Ho dovuto arrendermi, è vero. Come tutti i regimi totalitari, anche gli islamisti di Hamas cercano di mettere sotto controllo l'intera vita dei propri sudditi. Quel che alcuni ingenui attribuiscono a un genuino spirito sociale è controllo, volontà di irreggimentare tutto e tutti: le colonie estive per i bambini, le scuole, il cinema, gli abiti di tutti e anche i matrimoni. E tutto, naturalmente dev'essere di massa, segno della mobilitazione popolare sotto il partito. Lo facevano anche i nazisti, i fascisti, i comunisti di Stalin. Nessuna meraviglia dunque a un matrimonio di massa (incoraggiato da un congruo premio in denaro, sembra 500 dollari a coppia, che da quelle parti sono un'enormità). Capisco il meccanismo, lo trovo disgustoso ma lo capisco.
E però che le spose siano quelle che vedete in queste immagini, delle bambine dall'apparente età di cinque o sei anni, va al di là della mia possibilità di comprensione. So che un islamista mi spiegherebbe che le bambine di anni ne hanno almeno otto e che dato che il Profeta ha impalmato la sua ultima consorte quando lei aveva quell'età ciò è permesso, anzi lodevole. E so che un multiculturalista mi direbbe che bisogna accettare i costumi di tutti, che la nostra morale è relativa, che bisogna accettare l'Islam come una grande civiltà eccetera eccetera.
Di fronte a queste immagini ripugnanti questi discorsi mi sembrano assurdi. Mi vien solo voglia di chiamare la polizia per sgominare la banda di pedofili. Peccato che la polizia a Gaza non ci arrivi (e che peraltro il matrimonio di massa esponga una pratica diffusa in tutto l'Islam in forma individuale). Non mi resta che la mia islamofobia: io di gente così ho paura e repulsione. Vi chiedo solo di mostrare queste immagini a tutti coloro che conoscete e che parlano di accettazione dell'altro e di pacifica convivenza. Chiedete loro se è questo che vogliono anche in Italia.

Ugo Volli

martedì 4 agosto 2009

FOTO DI MATRIMONIO COLLETTIVO A GAZA (click)

Queste bambine stanno andando a sposarsi il loro "pedofilo per religione".
Leggete sul blog MILLE E UNA DONNA

sabato 1 agosto 2009

Sub rischia di morire per crampi. Una balena l'afferra e la porta in salvo


CINA
Sub rischia di morire per crampi. Una balena l'afferra e la porta in salvo
La giovane stava cercando di battere il record di apnea sul fondo di una piscina polare in mezzo alle balene beluga, ad Harbin, nel nord est della Cina. Ma all’improvviso qualcosa è andato storto e Yang si è sentita paralizzata alle gambe. A quel punto la balena Mila è intervenuta, afferrandola con la bocca fino a farla risalire
Pechino, 31 luglio 2009 - Sembrerebbe frutto di una sceneggiatura cinematografica, e invece è accaduto davvero. Yang Yun, una sommozzatrice cinese di 26 anni, è stata salvata da una balena della specie beluga quando credeva che sarebbe morta di lì a poco.
La giovane stava cercando di battere il record di apnea sul fondo di una piscina polare in mezzo alle balene beluga, ad Harbin, nel nord est della Cina, durante una competizione. Ma all’improvviso qualcosa è andato storto e Yang si è sentita paralizzata alle gambe a causa dei crampi per le bassissime temperature.
A quel punto la balena Mila è intervenuta, afferrandola con la bocca fino a farla risalire in superficie. "Ho sentito che se fosse stato per me sarei morta", ha detto la sommozzatrice al quotidiano Telegraph. "All’improvviso però ho sentito questa incredibile forza spingermi fino a su".
La ragazza è riuscita a risalire grazie al fatto che la balena ha preso tra le fauci la sua gamba. Gli organizzatori hanno assistito alla scena esterrefatti, "Mila si è accorta del problema prima di noi", hanno ammesso. Le balene della specie beluga sono tra le più intelligenti, sono abituate ad interagire con gli umani ed hanno muscoli facciali che consentono loro di sorridere.
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/07/31/212523-rischia_morire_crampi.shtml