martedì 20 novembre 2007

LA VOCE DI GUIDO-DUEPASSI

RITORNO AL NEOLITICO

(capitolo decimo)

Dopo il combattimento fummo invitati a seguirli.
Lo facemmo di buon grado, nella speranza di essere diventati amici.
Strada facendo Corrado cercava di comunicare, e sembrava fare progressi.
Io ero troppo sconvolto, e avrei voluto riposare, distendermi. Li seguimmo così verso il loro villaggio.
Aldo camminava accanto a me, e mi venne di stuzzicarlo
- Eccolo il tuo paradiso, non un'antenna tv, niente auto, niente supermercati. -
- L'hai detto, non trovi che sia davvero un paradiso ? -
- Aspetta a dirlo, ancora non sappiamo cosa ci aspetta. -
- Cibo genuino -
- In quale quantità ? -
- In quantità sostenibile - mi rispose ridendo, fiero della sua battuta.
Già, il progresso sostenibile.... e le sue panzane. Vagli a spiegare che con un trattore si produce tanto cibo da sfamate tanta gente....
Come si fa a essere contro l'agricoltura ?
Come si fa a pensare di poter vivere di sola raccolta.... questi, pensai, cacciano e pescano, altrimenti morirebbero di fame.
Ma per gli ambientalisti-animalisti non si dovrebbe nemmeno cacciare o pescare. Già, solo raccolta. Solo cibo per poche migliaia di persone in tutto il mondo. E gli altri ? A morire, scomparire. Altro che Rientro Dolce, altro che due miliardi, ad andar dietro a queste pazzerie diverremmo poche migliaia di persone affamate.
I miei pensieri furono interrotti dall'arrivo al villaggio.
I nostri ospiti dissero qualcosa a quelli che erano rimasti, e subito vedemmo che si dettero da fare per preparare, immagino, una festa.
L'eccitazione era visibile. Ma io avevo solo voglia di dormire. Lo dissi a Corrado, sperando che riuscisse a farlo capire a quei selvaggi. Non ci credevo, ma evidentemente ci riuscì, perché mi accompagnarono in una capanna.
Non c'era un letto, non c'erano coperte. Mi stesi sognando il tepore del mio letto, ma ero così stanco che mi addormentai subito.
Sognai di viaggiare su un jumbo. Mi affacciai dal finestrino e vidi sotto di me Rio de Janeiro. Mi girai, ed accanto a me c'era Nicodemo che leggeva una rivista cinese.
- Nicodemo - gli chiesi - ma dove stiamo andando ? -
- Tranquillo, facciamo solo un giro qui intorno, e torniamo a Rio. Io stasera devo tornare in Cina, sai -
Mi guardai intorno.
Giumi e Gianni Ghibellino stavano tranquillamente chiaccherando.
Baroni e Swat leggevano il giornale.
Oh dio, pensai, ora Aldo mi farà una parte per tutto il carburante che consumiamo... l'anidride carbonica...
- Che c'è ? Ti vedo preoccupato. Tranquillo, non c'è da aver paura, è Sirro che pilota il jumbo. Sai, lui ha esperienza.
Ehi, amico, che ti succede ? Bevi un po' d'acqua - e mi versò dell'acqua minerale.
Vidi quelle bollicine salire, salire, salire, diventare gigantesche... liberare un vento furioso di anidride carbonica... mio dio !
Nicodemo era preoccupato per me, e mi scuoteva
- Su, su, svegliati -
- Eh ? - aprii gli occhi, e vidi Aldo. Sussultai, come se mi avesse sorpreso sul jumbo, a bere acqua minerale gassata.... ma Aldo pareva non essersi accorto di nulla.
Mi guardai intorno, ero nella capanna, niente jumbo, niente Nicodemo, niente bollicine... oh, avrei preferito che il sogno fosse la realtà, e la realtà il sogno.
- Su, vieni, si mangia finalmente -
Mi alzai, ancora un po' scombussolato, ed uscii dalla capanna. Mi accolse una fresca brezza, mentre in lontananza uno stormo di uccelli giocava allegramente.


6 commenti:

duepassi ha detto...

Ciao Ambra,
provo a scrivere un commento

ti sono molto grato per la simpatia e la fiducia che mi dimostri
e spero di non deluderti

Guido
Duepassi

ambra ha detto...

Ma io non voglio solo un commento...
Voglio tuoi scritti liberi in tutto. Non siamo noi amici per la libertà ?

Anonimo ha detto...

"Altro che Rientro Dolce, altro che due miliardi, ad andar dietro a queste pazzerie diverremmo poche migliaia di persone affamate".

Veramente gli affamati ci sono adesso, e non sono poche migliaia ma centinaia e centinaia di milioni. Siamo oltre sei miliardi, immaginare che un calo della natalità porti al rischio dell'estinzione è ridicolo. Se non "rientramo" dolcemente e volontariamente, ci faranno "rientrare" in modo tragico le crisi ambientali, energetiche, idriche e alimentari.

www.rientrodolce.org

duepassi ha detto...

Kara Mildareveno,
mi fa molto piacere che ci leggi.
Mi fa meno piacere che tu ti proponga un obiettivo che per me è assurdo.
Temo che dietro questo tuo obiettivo alberghino non la fratellanza e la pace, come mi aspetterei da un samideano, come penso tu sia, per lo meno in riferimento alla lingvo del tuo nick, ma cose molto diverse e assai poco pacifiche.
Se no, spiegami come faresti a portare l'Umanità a due miliardi ?
Chi si offrirà per l'estinzione ?
Neanche Hitler aveva progetti così ambiziosi, secondo me.
Da qui, immagino, vengano le campagne per l'aborto, l'eutanasia, contro gli OGM (servono a sfamare la gente, ti ne sciis ?), contro la Chiesa e via dicendo.
Io voglio credere e sperare nella tua buonafede, altrimenti non ti risponderei nemmeno, e mi conforta in questo il tuo nick, non per il suo significato, che come sai avverso con forza, ma per la lingua in cui lo hai composto, che mi fa pensare e sperare che in te alberghi un animo pacifico.
Ma se così è, vorrei farti riflettere su come non sia possibile "rientrare dolcemente" con mezzi pacifici.
Non vedo "rientri dolci" e non ne vedo, scusa, la necessità.
La cultura buddhista è basata sulla moderazione e sullo stesso concetto che noi in Occidente identifichiamo con la frase "in medio stat virtus".
Aborro le esagerazioni, nei due versi. Di ogni cosa c'è un troppo e un troppo poco.
E portare la popolazione a due miliardi è una inutile e pericolosa esagerazione.
Piuttosto si dia sviluppo agli OGM, che sfamerebbero tanta più gente.
Perché la Comunità Europea distrugge la sovraproduzione invece di usarla per sfamare gli affamati ?
E' forse meglio lasciare che degli esseri umani più sfortunati di noi muoiano di fame, per rientrare a due miliardi ? No, assolutamente no.
La risposta alla fame è il progresso, che ci fa produrre di più.
Serve creare condizioni di vita migliori, non sperare che la gente muoia o si suicidi.
Vedi, in Europa il benessere ha determinato crescite di popolazioni addirittura negative. Se adesso nazioni come la Francia millantano di avere una maggiore natalità è solo perché questa natalità appartiene agli strati che le sono estranei, e che vivono a livelli di benessere ben più bassi.
Cosa rispondiamo noi al bisogno di benessere del terzo mondo, alla fame delle sue popolazioni ?
Distruggiamo ciò che ci avanza nella produzione agricola, e cerchiamo di impedire che si possano sfamare con gli OGM !
Hitler non avrebbe potuto far di peggio, secondo me.
Zamenhof voleva la "amo" tra le genti, non la fame.
Il vostro progetto non ha alcun senso, secondo me, anche perché ci sono persone attualmente che usano la natalità come un'arma contro la democrazia. Dato che in democrazia conta il numero, pensano che mettendo al mondo innumerevoli figli metteranno in ginocchio le nostre democrazie.
Come li fermi quelli, col "rientro dolce" ?
Ricordi il nucleare ? Si è fatta una lotta per impedire alla sola Italia di produrre energia col nucleare, e si compra, però, energia prodotta col nucleare (non è una contraddizione ?).
Ci siamo presi tutti gli svantaggi di non avere il nucleare, e ci siamo tenuti tutti i rischi, perché i vicini a due passi da noi lo producono... vogliamo ripetere quel grande errore anche colla natalità ?
Una lotta vera al nucleare avrebbe dovuto prevedere la fine del nucleare IN TUTTO IL MONDO. Invece si è voluto solo suicidare l'Italia e si sono favoriti gli affari nucleari dei vicini.
Un limite alla popolazione unilaterale sarebbe una pari pazzia.
Il vostro problema, secondo me, è che vedete il problema delle risorse in modo statico, e non vi rendete conto che il progresso ha centuplicato (dico per dire, intendo che ha moltiplicato innumerevoli volte, non so quante) le risorse.
Le risorse sono funzione del progresso. Ci sono Paesi in cui percentuali considerevoli della popolazione fanno agricoltura, ma con mezzi inadeguati, e quei paesi non producono abbastanza. Ci sono altri paesi, come gli Stati Uniti, che producono tanto da sfamarsi loro e da sfamare tanti altri, con un irrisorio tre per cento della popolazione che lavora in agricoltura.
Più tecnologia vuol dire meno fame.
Non è vero che il progresso crea più calamità. E' un falso clamoroso. Le vittime per le calamità sono fortemente diminuite, soprattutto là dove maggiore è il progresso. Un terremoto neanche tanto forte miete innumerevoli vittime nei paesi arretrati, mentre uno anche molto più forte non ne fa nessuna in Giappone. E' il progresso che fa vivere gli uomini meglio e più a lungo.
Kara amiko, spero che tu rifletta su queste cose che ti ho scritto, anche se mi rendo conto che l'argomento è vasto e non può essere esaurito in un solo post.
Gxis la revido
Guido

duepassi ha detto...

ps
mi scuso per aver scritto una frase sbagliata, a causa del sonno
errata: ti ne sciis ?
corrige: cxu vi ne sciis ?

mildareveno ha detto...

Mi fa piacere che tu apprezzi l'esperanto. Spero di leggere in futuro qualche tuo scritto in suo sostegno.

Non c'è niente di ciò che pensi nell'idea del "rientro dolce". "Dolce" significa ottenuto attraverso un calo non coercitivo della natalità. Il mezzo è dunque la sensibilizzazione, l'informazione sessuale e la contraccezione, la cui diffusione serve anche per ridurre gli aborti.

Che sia possibile il "rientro dolce" lo dimostra il calo della natalità in molti paesi. L'esempio del Kerala (India) mostra che si può ottenere un calo della natalità anche dove il benessere non è ancora arrivato.

Quanto alla cifra dei due miliardi, si tratta di un obbiettivo lontano, che riguarderà le generazioni future.

Gli ideali di pace e fratellanza sono certamente i nostri. Chi viene al mondo ha diritto a vivere, e a vivere dignitosamente.

A proposito di cultura buddista, più di una volta il Dalai Lama ha parlato di sovrappopolazione e ha detto che bisogna incentivare la contraccezione.

Scrivi:

"Dato che in democrazia conta il numero, pensano che mettendo al mondo innumerevoli figli metteranno in ginocchio le nostre democrazie.
Come li fermi quelli, col rientro dolce?"

Sì, si tratta di diffondere ovunque la consapevolezza dei benefici della bassa natalità. Fare la gara a chi fa più figli mi sembra folle.

Sulla distruzione della sovraproduzione agricola hai perfettamente ragione.

Per quanto riguarda gli Ogm, pensi davvero che l'opposizione nasca dal desiderio di far morire di fame la gente? Tra l'altro i radicali non hanno mai fatto campagne contro gli Ogm, anzi sono decisamente favorevoli. Pannella, l'inventore del "rientro dolce", è favorevole.

La nostra associazione non se n'è finora mai occupata. Tra di noi vi sono dubbi, perché l'uso degli Ogm pone diverse incognite. Scienziati e ricerche che sollevano dubbi non mancano. Tra gli scienziati cito Arpad Puszai.

Comunque credo che tu non abbia di che lamentarti: gli Ogm si stanno diffondendo.

Ciao