sabato 22 dicembre 2007

Sotto l'arcobaleno....

Niente rumore, niente fumo, niente aeroporti, niente danni al pianeta.
Un parapendista lascia una fila di impronte
risalendo verso un terreno sopraelevato e non lascia
niente scendendo, tranne una larga, lenta
pennellata nell'aria, colore a scelta della signora.

Imbragato su uno strapiombo,a 65 chilometri dall'aeroporto, dopo essermi legato stretto al niente, pensai di essere pronto per volare. Quarant'anni in un lampo. A quattordici anni, sul tetto del garage, un lenzuolo fissato con delle corde alle braccia e alla cintura, mi accingevo a saltare, quando, per la prima volta in vita mia, mi trovai faccia a faccia col buonsenso aeronautico. Slegai le corde, ridiscesi la scaletta, rimisi le lenzuola nel letto e non raccontai mai a nessuno quant'ero stato vicino alla stupidita'.Comunque, adesso, non si trattava dei quattro metri sul cortile; ce ne erano 600, di metri, con rocce sul fondo: affilati denti di pietra nelle mascelle della Saddle Mountain, stato di Washington, che aspettavano famelici una porzione di pazzo.

E' cosi' dunque che si sente un suicida? mi domandai. Che ne e' stato del buonsenso aeronautico?
Per tutta la vita sono stato un pilota, non un matto... Tre passi; corro forte, corro come se volessi morire, proprio adesso, oltre il ciglio. Il gigantesco straccio dietro di me, un niente di nylon, senza alcuna struttura, con i colori di un prisma, invece di trascinarsi spiegazzato nel burrone, scoppio' alto nell'aria, un parasole incurvato ad arcobaleno, un sogno tra me e la pazzia. Invece di morire, volai. "Aaaaa-haaaay", urlai alla montagna, ai denti, al cielo. Le rocce ascoltarono. "Ehi", mi fecero eco,"non sei un suicida, sei un parapendista!" Apparecchi simili a soffioni di cardo, i parapendio sono enormemente semplici, tanto che si impara a pilotarli in un giorno.

La pena per gli errori piu' gravi, secondo l'uso aviatorio, e' la morte, certo, ma in quale altra specialita' del volo gli allievi possono andare in solo dopo un'ora di doppio comando?
R. Bach

Eccomi ci sono anch'io........auguri di Buone Feste a tutti gli amici da Stefano, altrimenti conosciuto come BlackSteve!

4 commenti:

ambra ha detto...

BENVENUTO !!!!!!!
In lucchesia dicono : "Du' soldi a comincià, un ventino a smette".
Non ti darò mai quel ventino e i due soldi te li tengo in serbo.
A presto Ambra

Giovanna Montorsi ha detto...

Ciao Stefano...sei un ragazzino....sù e giù per le montagne....io rimango qui a guardarti. Non dirlo a nessuno: soffro di vertgini!!!!

Voltaren ha detto...

Non ci posso credere!!!!!!!
Ambra convincerebbe Ahmadinejad figurati se non ci riesce con BlackSteve!!!!!
Io senza di te, Tintenfish, Due passi (e anche SWAT) non saprei vivere (cito solo i maschi)
A proposito io qui sono Voltaren ma sul Legno sono Il Falegname.
Spero che tu abbia voglia di leggerti qui tutti i post coi loro rispettivi commenti : capirai subito che QUESTO è l'ambiente giusto per proporre, per discutere, per animare, per verificare, per stimolare, per dare contributi. E' vero per ora manca la politica ma ci arriveremo quando si alzerà la nebbia nel panorama italiano, aspettiamo il momento propizio anzichè sparare cartucce a vuoto o a salve.
E' vero siamo in pochi ma siamo solo all'inizio e grazie ad Ambra che ha avuto la brillante idea di coinvolgerci come autori e quindi come costruttori del blog non potrà certo che migliorare la situazione.
Il profilo di Ambra sulla destra è opera mia, così conosci anche il mio vero nome.
Se vai in "confronti" troverai la mia foto (del 2000) che mi ritrae il giorno del mio matrimonio con Annuk alias Annamaria.
BENVENUTO!!!

BlackSteve ha detto...

Eh, Francy.....ragazzino 'na volta...
diciamo che sono un pupo cresciuto cui nonostante l'eta' gli piace fare le cose da bimbi.

Grazie per il benvenuto a tutti!