mercoledì 26 dicembre 2007

Síða finnst ekki

Síða finnst ekki = File not found
cioè, voi, persone civili ed educate volevate mettervi in fila, come fanno sempre i miei concittadini, a Napoli, ma... non si trovano le file...
va bene, ho scherzato, sapete tutti che "file" non vuol dire "file".... cioè, mi sto aggrovigliando e mi si è contorta tutta la lingua, come un'elica impazzita... insomma, mica starò a tradurre una parola conosciutissima come "file", no ?
Non ha trovato il file, ovvero, avrei preferito che dicesse che non ha trovato la pagina web, ma dice così.... che ci volete fare, come diceva Ken Thompson, dallo sguardo diabolico e gli occhi di bragia... "tutto è file"
e se questo tutto non lo trovi, non hai trovato, ehi miserello, proprio niente, ecco.

Síðan /nam/romslav/italska/index.html finnst ekki á þessum vefþjóni.

The URL /nam/romslav/italska/index.html was not found on this server.

L'urlo (Síðan)
/nam/romslav/italska/index.html
non (ekki) è stato trovato (finnst) su questo (á þessum) server (vefþjóni)

Ora, voi direte che mica riuscite a sentire un urlo dalla lontana e fredda Islanda
ma chi, emulo (da "emule") di Tony Dallara, volesse comunque mettersi ad urlare nonostante il clima natalizio inviti alla pace ed al silenzio d'ordinanza, nonché di riflessione, sarà da me aiutato, fornendogli un link assai interessante
http://www.gdesign.it/pages/howto/articoli/url/url.php
dove appunto si spiega che urlare vuol dire fornire un indirizzo in un formato specifico che può identificare in modo univoco la posizione di un oggetto sul web...
cioè
URL = Universal Resource Locator

A questo punto sorge spontanea un'ultima domanda:
ma se un server non ti fornisce, non dico un urlo, ma nemmeno un grido rauco, un gridolino sommesso, un sussurro appena appena bisbigliato...
ma a che server ?

:-)

ps
un file, se si nega, perché me lo chiamate "Síða", se non si dà ?
Ah, questi Islandesi...
:-)

11 commenti:

Marco De Turris ha detto...

Gentile DuePassi,
permetta che mi presenti. Mi chiamo Marco Giulio e sono stato presentato a questo blog dalla Sua e mia amica Ambra. Mi consenta di congratularmi con Lei per l'attesa nascita di Sua nipote Rosaluna.
Posso rivolgere a Lei, che, da quel che so, mi pare essere un linguista o glottologo, una domanda?
Oltre all'esperanto, esistono altre forme di lingua artificiale, creata a tavolino? Conosco l'esempio celebre di Tolkien, che inventò gli idiomi della sua "Terra di mezzo" ispirandosi, mi corregga se sbaglio, al finlandese ed ad altre lingue ancora, ma ve ne sono forse altre?
Cordialmente,
Marco Giulio

ambra ha detto...

Caro Marco Giulio, sono felice di sentire che ha interrogativi per Guido-Duepassi, che le risponderà certamente e volentieri, ma voglio dirle una cosa : potremmo entrare un po' più in comfidenza ?
Fra noi ci diamo tranquillamente del tu, ma è un tu di familiarità non di minor rispetto; è un tu affetuoso, come a voler dire che fra noi esiste una parentela, un legame nati dall'affinità delle idee e dei valori antichi e condivisi.
Entri anche Lei nella FAMIGLIA che andiamo formando e le assicuro che non avrà delusioni, né si troverà meno considerato nel suo valore.
Con sempre maggiore affetto Ambra

duepassi ha detto...

Caro Marco Giulio,
piacere di conoscerti. uso il "tu" come suggerito da Ambra, sperando di non sembrare troppo invadente.
Di lingue inventate ce ne sono moltissime.
L'Esperanto è quella più diffusa e conosciuta nel mondo, e da lei stessa hanno preso spunto altre nuove lingue, come l'Ido.
Io stesso ci ho provato, inventando varie lingue artificiali, con tanto di vocabolario (incompleto, ahimè) e quaderni e quaderni scritti in quelle lingue.
Proprio i problemi nati dall'invenzione di una lingua artificiale mi hanno spinto a studiare le lingue esistenti.

Marco De Turris ha detto...

Cara Ambra,
posso assicurare che non adopero forme di rispetto al fine di mantenere le distanze, ma semplicemente per mostrare cortesia ed ossequio nei confronti dei miei interlocutori. Non ho certo nulla in contrario a rivolgermi col tu.
Purtroppo, tendo ad essere un esageratamente rigido e cerimonioso.
I miei più sinceri saluti, cara Ambra. Spero che Tu possa aver trascorso questa giorni con serenità e letizia
Arrivederci a presto
Marco Giulio

Marco De Turris ha detto...

Caro Duepassi,
il piacere della conoscenza è mio. Ascoltando l'invito di Ambra, mi permetto di rivolgerTi con il "tu", sperando di non eccedere in familiarità nei Tuoi confronti. Naturalmente, molte grazie della risposta. Personalmente, trovo che una lingua di grande interesse sia quella sanscrita, sia per la sua singolarissima storia, sia anche per l'alfabeto infine coniato per trascriverla, il quale (non vorrei dire una sciocchezza madornale, m'avventuro su un campo che conosco solo superficialmente) pare abbia una lettera per ogni possibile specifico suono esprimibile dall'uomo. Purtroppo, il sottoscritto non ha mai studiato il "sanskrit", il "perfetto".
Arrivederci e Buone Feste a tutti
Marco Giulio

Marco De Turris ha detto...

P.S.
Mi sono accorto d'aver commesso errori di battuta: purtroppo non posso correggere! Scusatemi!

duepassi ha detto...

il sanscrito mi manca
ed è un peccato, perché quello che hai scritto mi risulta vero,
ma per il momento non mi sono ancora allargato alle lingue indiane, anche se il sanscrito non può dirsi di interesse locale, anzi.
In effetti credo che un giorno affronterò anche il suo studio, spero
Ma per il momento mi sono già fin troppo disperso tra mille interessi.

ambra ha detto...

Bravi, avete trovato il vostro angolo per chiacchierare fra voi,contnuate sereni, ma non state, troppo appartati, chiacchierate pure a voce alta, qui tutti si interessano a tutto, per cui non ci costringete a venirvi a spiare nei commenti, scrivete in prima pagina, magari contrassegnando gli argomenti sempre con lo stesso titolo.
Sulla prima pagina si possono correggere anche gli errori di battuta che sono appannagio di tutti.......
Bene il salotto comincia ad animarsi.

Voltaren ha detto...

Bravi?
Ma come, io fatico a parlare correttamente in romagno-bavarese e questi parlano lì Slandese, il S.Scrito, il veneziano Lido e l'è Speranto?!?!?
Ho già tre vocabolari davanti al monitor : italiano, inglese e finlandese. Quanti ne devo tenere?
Il salotto incomincerà ad animalarsi in modo bestiale ma io faccio una fatica intellettuale a starvi dietro! Se poi consideriamo che sono un tipo abituato a stare davanti......

duepassi ha detto...

Ma almeno conosci qualche lingua devota come il frà Ancese ?
E come faresti a parlare di fiammiferi, se non conoscessi lo svedese ?
Io sì che ne posso parlare, ché conosco Sirro, che è svedese.
E chi è amante dei cani, come può non conoscere il danese, o il dalmata, o tanti altri linguaggi.... che voi conoscete bene, come il bergamasco e via dicendo.
Ok, dico "via".
E mentre lo sto dicendo mi domando se lo dico bene, ovvero se lo sto benedicendo. Boh...
E come faresti ad entrare senza pagare, se non conoscessi il portoghese ?
E di notte tu sei silenzioso ? Io, naturalmente polacco, bulgaro, russo e bello russo.
Non fare l'indiano, che non lo conosco, e ricordati di non fumare, perché il turco è una lingua difficile.
La mia mucca preferita parla rumeno.... ha detto di essere una rumenante.
E ad occhi chiusi parlo bene come un ceco.
Cos'ho in testa ? ma il basco, naturalmente !
A tavola spreco il dolce, e faccio a spicchi l'inglese.
Ah, le lingue che passione, sopratutto quelle di gatto !

Voltaren ha detto...

Ambra.
Te lo avevo detto che Due passi assomigliava a Frankestein!
Lo ha ammeesso di essere un mostro!!!!
Mangia le lingue di gatto!!!
Quanti ne avrà soap-pressi?