domenica 24 febbraio 2008

PENNA E CALAMAIO
















Ecco, questo era il corredo necessario per chi avesse voluto scrivere una lettera d'amore.
Erano parole pesate e pensate, che scivolavano insieme all'inchiostro sulla carta, una carta scelta con cura, di un colore tenero e tenue per esaltare il segno della penna.
Anche la selezione del pennino era faticosa, dipendeva da quali parole avrebbero dovuto vergare.
Poi, all'arrivo della missiva, un elemento si aggiungeva : il profumo; di fiori quella di lei, di tabacco quella di lui.
Chi scrive più queste lettere che ancora si ritrovano conservate i qualche scrigno, legate con un nastrino di seta ?

11 commenti:

Voltaren ha detto...
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ambra ha detto...

Sapessi con quanta tenerezza ricordo le macchie d'inchiostro sulle mani di mia madre che insisteva a scivere con una penna stilografica che perdeva !
Ma quello che invece non mi piace ricordare era quando facevo una patacca sul quaderno e poi un buco cercando di cancellarla con la gomma.
Tu sei troppo giovane, in fondo, per ricordarti il fascino di una lettera scritta con penna e inchiostro, ed anche sufficientemente cinico per essere convinto che valga quanto una scritta a macchina.....

Voltaren ha detto...
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ambra ha detto...

Guarda amore che ubriaca anche l'odore, anzi arriva più velenosamente.
Cerca di respirare un po' d'aria pura.
Notte e dormi bene. Ambra

Giovanna Montorsi ha detto...

...l'ultima volta che ho usato il pennino con l'inchiostro (marron!) è stato per scrivere le partecipazioni di mia figlia...
In Ambasciata, per gli inviti, era d'obbligo!
Mai scritto lettere d'amore...carta canta!!!

Voltaren ha detto...
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Crystal ha detto...

Io invece ho scritto tanto, poi il più delle volte non ho inviato, ma scrivevo quello che provavo, gioie e dolori, rabbia anche
Poi il giorno dopo buttavo tutto.

Voltaren ha detto...

Mannaggia!
Aver conosciuto il tuo cestino per poterlo corrompere!!!
Buttare via un pensiero, una lettera, è come buttare via un pezzo di tè stessa! Ahi, ahi!
Non buttarti via.
Io non butto via neanche il conto di un ristorante, una notte in un hotel con mia moglie, uno scontrino di un bel regalo.
Archivio tutto ciò relativo alla nostra storia d'amore, di coppia, una vita di coppia.
Dai un senso nuovo alla tua vita, Crystal!
Butta via il cestino!!!

Crystal ha detto...

Il cestino è stato accuratamente svuotato, ma la mente e il cuore trattengono tutto: quando capisci che parlare col muro non serve tieni tutto dentro.

duepassi ha detto...

Capisco il fascino della lettera scritta a penna, e conservata gelosamente avvolta nel nastrino rosa.
Credo che certi gesti abbiano un valore affettico incommensurabile.
Personalmente però ho avuto un approccio poco felice con pennino e calamaio, e facevo solo inguacchi.
Così ho vigliaccamente preferito il più efficiente computer, dove, se sbaglio (e sbaglio tantissimo) posso facilmente correggere.
Il mio maestro, conoscendo la mia passione per la cultura orientale, mi regalò un autentico set di scrittura giapponese, per scrivere i simboli cinesi (kanji).
Purtroppo non ne riesco a far uso, e preferisco scrivere gli hanzi (simboli cinesi, per il mandarino, da cui sono stati ripresi i kanji) con il computer, con un programma che si chiama wenlin e che è veramente straordinario.
E mi risparmia le lunghe e dispendiose (nel senso del consumo di tempo) ricerche che dovevo fare per trovare i caratteri cinesi, prima.

Così, mi esprimo facendo uso della tecnica, ma credo di non aver dimenticato la poesia, che so riconoscere in un nastrino rosa...

Crystal ha detto...

Animo poetico unito a spirito pratico