domenica 8 marzo 2009

Il tempo secondo Dalì





orologideformi

L'opera più celebre di Dalì è sicuramente “La persistenza della memoria”; in questa tela sono rappresentati orologi deformi, sciolti, appoggiati sopra degli oggetti, come il ramo di un albero a simboleggiare una necessaria ridefinizione del tempo.Salvador Dalí fu influenzato dalla fisica relativistica di Einstein e in questa opera , il grande pittore, ha dato la sua interpretazione artistica e geniale della nuova teoria. La deformazione delle immagini degli orologi simboleggia molto bene la deformazione dello spazio-tempo.L'orologio è sicuramente lo strumento razionale per eccellenza ; permette di misurare il tempo e scandisce le nostre esigenze empiriche quotidiane. Deformando l'orologio e trasformandolo in una figura colloidale, la cui forma sembra adattarsi,ma non completamente, alle superfici su cui viene posta, Dalí fa riconsiderare all'osservatore la dimensione del tempo, della memoria, del sogno e del desiderio, nelle quali il prima e il dopo si confondono e lo scorrere del tempo sembra variare con la percezione soggettiva. Una interpretazione artistica ,filosofica che presume una comprensione scientifica delle proprietà dello spazio-tempo relativistico di Einstein.


2 commenti:

ambra ha detto...

Bellissima anche la musica che, se l'ascolti mente guardi il quadro, par nata contemporaneamente.

Marcello ha detto...

In effeti la musica di Richard Strauss "Also sprach Zarathustra"
è eccezionale,esprime in modo incredibie la valontà di potenza di Nietzsche