lunedì 16 marzo 2009

GRAZIE SARCASTYCUN


D’Annunzio e la mortadella.
Vate (dal latino vates) significa profeta , indovino, veggente, maestro, cantore ispirato, poeta.(vedi Zingarelli)

Il Vate per antonomasia è certamente Gabriele D’Annunzio, poeta, cantore ispirato ,maestro e aggiungiamoci pure eroe e soldato.
Ma perché, mi sono sempre chiesto, profeta, indovino e veggente?
Quando mi è capitato di leggere, questi suoi versi, ho capito….

Uom di vergogna,
come la mortadella di Bologna,
ma certo con più aglio e meno sale
un non so che tra l’asino e il maiale.


D’Annunzio li scrisse per Giolitti ma, indubbiamente, fu profetico…

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