mercoledì 29 ottobre 2008

LUDOVICO EINAUDI - Nefeli (Only song)

Un musicista che non conoscevo,
Nadia, la figlia di Giumi ce lo ha indicato.
Grazie.

FILIPPO FACCI (click)


Guardate bene questa foto, leggete l'articolo cliccando sul titolo e ditemi se il suo scrivere non è esattamente la sua immagine viva, se la vivacità delle sue parole non gli somiglia.

giovedì 23 ottobre 2008

TABELLA INFLUENZA UMANA SUL CLIMA (click)


Dimostrazione pratica di quanto gli ambientalisti mentano.

mercoledì 22 ottobre 2008

ANTONINO ZICHICHI - SCIENZIATO


L’uomo che ha Fede è fortunato.
Chi non ha Fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza.
La Fede è speranza.
L’uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un disperato.

CO2...IL KILLER INNOCENTE (click)

lunedì 20 ottobre 2008, 07:00
Ecco perché possiamo fare a meno di Kyoto
di Antonino Zichichi

La paura per le variazioni climatiche nasce dal fatto che il grande
pubblico ignora le contraddizioni rigorosamente «scientifico-
matematiche» che stanno alla base delle tanto declamate «previsioni»
dell'Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), un gruppo di
2.500 persone che ha fatto credere all'opinione pubblica mondiale:
la Scienza ha capito tutto sul clima. Se fosse vero, il futuro
climatologico della Terra sarebbe privo di incertezze e sotto il
rigoroso controllo della Scienza. Non è così. Diciamo subito che
quanto osservato fino ad oggi sul clima può essere dovuto a cause
naturali e che l'uomo potrebbe quindi entrarci poco o niente.
Anzitutto una precisazione. L'anidride carbonica è cibo per le
piante e non va quindi demonizzata come è invece giusto fare per i
veleni che l'industrializzazione selvaggia inietta nell'atmosfera.
Chi scrive è responsabile, con l'allora segretario generale della
World meteorological organization (il Professore G.O.P. Obasi),
della creazione del comitato scientifico dell'Onu da cui è poi nato
l'Ipcc. Di questo comitato faceva parte il più brillante
collaboratore di Von Neumann, padre della matematica meteo-
climatologica, l'allora giovanissimo Tsung Dao Lee (pupillo di Fermi
e Nobel) che introdusse la «terza dimensione» nella matematica meteo-
climatologica. Senza questa «terza dimensione» non potrebbero
esistere le «turbolenze», proprietà fondamentale di tutti i modelli
meteo-climatologici.
Il padre delle «turbolenze» ha preso parte ai Seminari di Erice
dedicati ai modelli matematici in uso nell'Ipcc e li ha giudicati
lungi dall'essere soddisfacenti. È necessario riportare nel cuore
dei laboratori scientifici queste tematiche. Il grande pubblico
vuole sapere quali sono le conclusioni che il rigore scientifico può
permettere di derivare dall'analisi delle misure fatte. Ecco le
risposte.
Un confronto rigorosamente basato su Matematica e Scienza ha portato
noi scienziati a due conclusioni. La prima dice che bisogna lavorare
ancora molto e con maggiore rigore per migliorare i modelli
matematici finora usati. La seconda dice che è necessario migliorare
non solo la matematica, ma anche i dati sperimentali. Un modello
matematico non può fare previsioni credibili se i dati sperimentali
sono grossolani. Che ci sia bisogno di saperne di più ce lo dice la
Nasa che ha lanciato nel 2005 due satelliti, Cloud-Sat e Calipso,
per studiare le nuvole. Questi due satelliti fanno oggi parte di un
sistema composto da sei satelliti e detto «A-train». Da questi sei
satelliti verrà una serie di misure sull'atmosfera terrestre finora
inesistenti. È la prova che le critiche venute fuori nei seminari di
Erice erano e sono di estremo valore. Il nostro ministro degli
Esteri segue da tempo, e con molta attenzione, ciò che la comunità
scientifica di Erice fa nello studio delle problematiche
climatologiche, in quanto Franco Frattini vuole che il rigore
scientifico entri in un tema su cui sono impegnati tutti i Governi
del mondo.
Con i nuovi dati sperimentali di «A-train» i costruttori di modelli
matematici potranno mettere a punto modelli più rigorosi per
descrivere le proprietà dell'atmosfera. Il caso dei satelliti di «A-
train» è solo un esempio. E infatti, prima di imporre ai governi
scelte che incidono per miliardi di dollari sulle attività
produttive, bisognerebbe saperne molto di più sull'atmosfera
terrestre. Sono questi i motivi scientifici alla base della
moratoria proposta da Berlusconi all'Europa.
Non dimentichiamo che la meteo-climatologia è dominata dal motore
meteo-climatologico in cui l'effetto delle attività umane è a
livelli inferiori al 10%. Il resto dipende da fenomeni naturali, che
vanno dall'energia che ci invia il Sole a ciò che accade nelle
viscere della Terra, con vulcani che iniettano nell'atmosfera enormi
quantità di materiali e con le fessure della crosta terrestre da cui
escono enormi quantità di lava che genera forti perturbazioni nella
dinamica degli oceani: lo strato liquido della superficie terrestre.
Sono queste perturbazioni che hanno fatto passare i Paesi Scandinavi
da un clima fortemente rigido a quello moderato d'oggi, mentre la
Groenlandia da «terra verde» è diventata l'attuale distesa di
ghiaccio. Quando accadevano queste «variazioni climatologiche» le
attività umane erano inesistenti. Dare priorità al rigore
scientifico nello studio di quanto incidono le attività umane sulle
variazioni climatologiche è ciò che il ministro della Ricerca
Scientifica, Mariastella Gelmini, vuole affinché i miliardi di euro
necessari per il Protocollo di Kyoto siano spesi bene. Di Kyoto si
può fare a meno, del rigore scientifico no.
*Presidente World Federation of Scientists

martedì 14 ottobre 2008

Dedicata ad una randagina


Dolcissima Musetto,
Arrivasti un giorno improvvisamente da me; eri nera , sporca, col pelo durissimo per tutto il frontline che ti avevano spruzzato, avevi una zampetta in meno, due denti soltanto ed eri spaventata da morire, ma non lo davi a vedere.
Mi avevano telefonato il giorno prima dicendomi di questa emergenza: una cagnolina randagia era stata presa sotto da un autobus, le era stata amputata una zampina e correva il rischio, indifesa com'era, di morire appena rilasciata libera; mi chiedevano se la potessi prendere io; mi si rizzarono i capelli in testa...avevo già tre cani presi dalla strada, ero in casa di affitto...come avrei potuto fare????
Nel giro di pochi minuti, mentalmente, mi organizzai una bella discussione e definizione del problema col padrone di casa ,poi dissi che saresti potuta venire da me, Musettino dolce.
E arrivasti quella mattina...ti andasti subito a rintanare sotto un albero e con un coraggio insospettabile in una cagnolina piccola e indifesa come te, facesti subito capire alle altre cagne che avrebbero fatto bene a starti alla larga: il bluff riuscì sempre perfettamente...non avrebbero mai capito che avevi solo due denti...:_o)
Come faccio a riassumere in pochi righi quello che tu sei stata per me?.....una mia sorella diceva che il mio comportamento non era giusto nei confronti delle altre che avevo già da tempo; ma non potevo regolarmi di versamente...capivo in quel momento quell'atteggiamento, a volte di parte, che può avere una madre nei confronti dei propri figli: pur non togliendo niente a nessuna delle altre mie cagnoline, non potevo non dare a te, Musetto , quello che rifiutavo ad altri: il permesso di stare in cucina, il permesso di venire in macchina con me, di stare sempre con me...ogni giorno ...sempre
Eri una cagnolina randagia, avanti con gli anni, ne dovevi aver passato di cotte e di crude, visto il tuo atteggiamento sempre battagliero e che dire di quella sensazione di serenità, di dolcezza che mi trasmettevi quando ti prendevo in braccio o ti accoccolavi vicino a me....
Con sole tre zampe, ti vidi un giorno di straforo che guardavi il divano...lo annusavi....cercavi di salirci sopra....ma non ci riuscivi; allora ti allontanasti, misurasti la distanza, volutamente prendesti la rincorsa... E ci saltasti su...!!!!!eri da ammirare Musetto dolce...solo da ammirare!
Ma I guai non erano finiti per te.....un giorno ti vidi cominciare quasi a svenire, ti lasciavi andare piano piano per terra...poi cominciasti a tremare....son stata insegnante di sostegno...dissi una parolaccia e: "pure l'epilessiaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!ma tutte a te son Venute???!!!!!!!!!!!
E allora sotto con le cure per tenere sotto controllo. L'epilessia....veterinario, farmacia...si continua così...per alcuni anni... tutto procede bene, abbastanza bene dopo il primo impatto reciproco...ricordi, Musetto?
Io ricordo quella volta...una delle prime volte che stavamo insieme; eri in macchina con me e il padrone di casa brontolava e io mi chiedevo se fosse stato più giusto rimandarti a chi ti aveva mandato da me; mi voltai a guardarti e i nostri sguardi si incrociarono; il tuo era orgoglioso, non chiedevi pietà, no, per niente...avevi capito quello che pensavo e sembrava che mi dicessi con lo sguardo: "ma TU ...tu chi sei per decidere del mio destino? Come ci son capitata quì, che vuoi da me" eri altera e sdegnosa....mi pentii di quello che avevo pensato: saremmo rimaste insieme, fino a quando si sarebbe potuto.
Intanto..:-o)) intanto eri la prima che correva velocemente alla coppa del mangiare, eri quella che ringhiava con tutte le forze alle cagne più grandi di te che si allontanavano spaventate, eri quella che spaventava un vigile che si avvicinava troppo alla macchina, eri quella che disperatamente si avvinghiava alle mie braccia se solo pensavi che qualche amico o amica volesse prenderti in braccio per coccolarti: eri semplicemente Musetto...
Ecco che arriva un'estate...maledetta estate.....io ricordo esattamente quello che accadde.....eri lì tranquilla a dormire nella tua cuccia per terra...io guardavo la tv....vedo volteggiare una zanzara : penso che la devo eliminare..non lo faccio subito, accidenti a me....dopo qualche minuto, ti sento guaire e e vedo che ti tocchi l'orecchio.......guaendo.
Dopo alcuni giorni, facendoti il bagno, sento delle crosticine....via di corsa dal veterinario; visita, tremendi sospetti, analisi del sangue, verdetto: leshmaniosi!
Quella che ti aveva punto, Musetto era una zanzara tigre, portatrici di questa malattia non mortale per gli uomini e curabile eventualmente, ma mortale e contagiosa per gli animali.
Iniezioni, cicli lunghi di iniezioni...isolamento dalle altre...fino a quando non le sopportavi più...ti eri stancata di farti pungere tutti i giorni.
Ci guardammo negli occhi io e te.....e facemmo un patto...ti avrei fatto vivere il più possibile naturalmente......senza più costringerti a sentire dolore.......e quando mi fossi accorta che il tuo piccolo corpo non poteva più sostenere la battaglia, ti avrei aiutato a...dormire.
E' accaduto l'estate scorsa, Musetto mio, la malattia aveva intaccato i reni....ti presi, ti coccolai, e tu ti mettesti tranquilla tra le mie braccia, serena.....in macchina guidavo e resistevo alle lagrime, ma ti salutavo dolcezza...e tu lì tranquilla e completamente abbandonata su di me con quella sensazione di dolcezza che ancora io sento, nonostante il tempo....
Veterinario.
Mi si dice: "mettila sul tavolo" ed io : "no, tra le mie braccia, non deve capirlo" poi , tutto semplice...due iniezioni, Musetto è sempre calda e tenera tra le mie braccia.
Ora è sotto un albero,un mio albero e serena spero....e finalmente libera da tutti i dolori che ogni cane randagio sopporta e che non sa esprimere.

Agnese

giovedì 9 ottobre 2008

QUESTA E' GIUSY, UNA CARA AMICA (click)



Ma non è tutto qui.
Giusy è un vulcano di sentimenti che dimostra con sbuffi clamorosi, che esprime con getti di lapilli infuocati e innocui insieme, che sa suscitarti ilarità e tenerezza nel medesimo momento, Giusy è una forza della natura, ha chiare opinioni e una schiettezza disarmante, i suoi pensieri prendono immediata forma di parole e le sue parole riescono a trasformarsi in colori indelebili

domenica 5 ottobre 2008

SARA' !?

mercoledì 1 ottobre 2008

ROBA DEL MOMENTO