martedì 14 ottobre 2008

Dedicata ad una randagina


Dolcissima Musetto,
Arrivasti un giorno improvvisamente da me; eri nera , sporca, col pelo durissimo per tutto il frontline che ti avevano spruzzato, avevi una zampetta in meno, due denti soltanto ed eri spaventata da morire, ma non lo davi a vedere.
Mi avevano telefonato il giorno prima dicendomi di questa emergenza: una cagnolina randagia era stata presa sotto da un autobus, le era stata amputata una zampina e correva il rischio, indifesa com'era, di morire appena rilasciata libera; mi chiedevano se la potessi prendere io; mi si rizzarono i capelli in testa...avevo già tre cani presi dalla strada, ero in casa di affitto...come avrei potuto fare????
Nel giro di pochi minuti, mentalmente, mi organizzai una bella discussione e definizione del problema col padrone di casa ,poi dissi che saresti potuta venire da me, Musettino dolce.
E arrivasti quella mattina...ti andasti subito a rintanare sotto un albero e con un coraggio insospettabile in una cagnolina piccola e indifesa come te, facesti subito capire alle altre cagne che avrebbero fatto bene a starti alla larga: il bluff riuscì sempre perfettamente...non avrebbero mai capito che avevi solo due denti...:_o)
Come faccio a riassumere in pochi righi quello che tu sei stata per me?.....una mia sorella diceva che il mio comportamento non era giusto nei confronti delle altre che avevo già da tempo; ma non potevo regolarmi di versamente...capivo in quel momento quell'atteggiamento, a volte di parte, che può avere una madre nei confronti dei propri figli: pur non togliendo niente a nessuna delle altre mie cagnoline, non potevo non dare a te, Musetto , quello che rifiutavo ad altri: il permesso di stare in cucina, il permesso di venire in macchina con me, di stare sempre con me...ogni giorno ...sempre
Eri una cagnolina randagia, avanti con gli anni, ne dovevi aver passato di cotte e di crude, visto il tuo atteggiamento sempre battagliero e che dire di quella sensazione di serenità, di dolcezza che mi trasmettevi quando ti prendevo in braccio o ti accoccolavi vicino a me....
Con sole tre zampe, ti vidi un giorno di straforo che guardavi il divano...lo annusavi....cercavi di salirci sopra....ma non ci riuscivi; allora ti allontanasti, misurasti la distanza, volutamente prendesti la rincorsa... E ci saltasti su...!!!!!eri da ammirare Musetto dolce...solo da ammirare!
Ma I guai non erano finiti per te.....un giorno ti vidi cominciare quasi a svenire, ti lasciavi andare piano piano per terra...poi cominciasti a tremare....son stata insegnante di sostegno...dissi una parolaccia e: "pure l'epilessiaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!ma tutte a te son Venute???!!!!!!!!!!!
E allora sotto con le cure per tenere sotto controllo. L'epilessia....veterinario, farmacia...si continua così...per alcuni anni... tutto procede bene, abbastanza bene dopo il primo impatto reciproco...ricordi, Musetto?
Io ricordo quella volta...una delle prime volte che stavamo insieme; eri in macchina con me e il padrone di casa brontolava e io mi chiedevo se fosse stato più giusto rimandarti a chi ti aveva mandato da me; mi voltai a guardarti e i nostri sguardi si incrociarono; il tuo era orgoglioso, non chiedevi pietà, no, per niente...avevi capito quello che pensavo e sembrava che mi dicessi con lo sguardo: "ma TU ...tu chi sei per decidere del mio destino? Come ci son capitata quì, che vuoi da me" eri altera e sdegnosa....mi pentii di quello che avevo pensato: saremmo rimaste insieme, fino a quando si sarebbe potuto.
Intanto..:-o)) intanto eri la prima che correva velocemente alla coppa del mangiare, eri quella che ringhiava con tutte le forze alle cagne più grandi di te che si allontanavano spaventate, eri quella che spaventava un vigile che si avvicinava troppo alla macchina, eri quella che disperatamente si avvinghiava alle mie braccia se solo pensavi che qualche amico o amica volesse prenderti in braccio per coccolarti: eri semplicemente Musetto...
Ecco che arriva un'estate...maledetta estate.....io ricordo esattamente quello che accadde.....eri lì tranquilla a dormire nella tua cuccia per terra...io guardavo la tv....vedo volteggiare una zanzara : penso che la devo eliminare..non lo faccio subito, accidenti a me....dopo qualche minuto, ti sento guaire e e vedo che ti tocchi l'orecchio.......guaendo.
Dopo alcuni giorni, facendoti il bagno, sento delle crosticine....via di corsa dal veterinario; visita, tremendi sospetti, analisi del sangue, verdetto: leshmaniosi!
Quella che ti aveva punto, Musetto era una zanzara tigre, portatrici di questa malattia non mortale per gli uomini e curabile eventualmente, ma mortale e contagiosa per gli animali.
Iniezioni, cicli lunghi di iniezioni...isolamento dalle altre...fino a quando non le sopportavi più...ti eri stancata di farti pungere tutti i giorni.
Ci guardammo negli occhi io e te.....e facemmo un patto...ti avrei fatto vivere il più possibile naturalmente......senza più costringerti a sentire dolore.......e quando mi fossi accorta che il tuo piccolo corpo non poteva più sostenere la battaglia, ti avrei aiutato a...dormire.
E' accaduto l'estate scorsa, Musetto mio, la malattia aveva intaccato i reni....ti presi, ti coccolai, e tu ti mettesti tranquilla tra le mie braccia, serena.....in macchina guidavo e resistevo alle lagrime, ma ti salutavo dolcezza...e tu lì tranquilla e completamente abbandonata su di me con quella sensazione di dolcezza che ancora io sento, nonostante il tempo....
Veterinario.
Mi si dice: "mettila sul tavolo" ed io : "no, tra le mie braccia, non deve capirlo" poi , tutto semplice...due iniezioni, Musetto è sempre calda e tenera tra le mie braccia.
Ora è sotto un albero,un mio albero e serena spero....e finalmente libera da tutti i dolori che ogni cane randagio sopporta e che non sa esprimere.

Agnese

Nessun commento: