domenica 11 gennaio 2009

Il mio Piciulein, cresciuto...


...è diventato proprio bravo.
Lo verifico perchè, a differenza di altri che ruotano nei paraggi di casa, lui ha terrore dei rumori delle auto e dei camion e non si avvicina nè alla via storica di Bologna, la via Emilia da Marco Emilio Lepido, nè all'Autostrada che si interseca tra quella denominata Del Sole, la A1, e quella denominata del Mare, la A14 e soprattutto quella precedente, cioè la Bologna-Ferrara-Padova, la A13, quella del "terrore nebbia".

Si, sono contento che lui ha molto spazio per correre e giocare, anche sugli alberi dove ha dimostrato di essere "uno scalatore" : pensate che nel suo ritrovarsi come "esploratore", ha imparato che salendo sugli alberi che sono accostati alla casa, si può arrivare su una tettoia in muratura che collega la casa alle altre strutture, ad esempio al piccolo supermercato dei prodotti per le Macchine Movimento Terra che è una delle attività di vendita presente in uno dei cortili interni alla proprietà, in cui siamo in affitto.

E da quella tettoia di collegamento, arrivare sulla finestra della nostra camera da letto e tornare in casa, dopo essere uscito dalla porta a fianco della quale vi è, invece, la finestra della cucina con doppia vetrata all'interno della quale, nel caso si stia dormendo, lui può rimanere accucciato al calduccio, visto che sotto alle zampette scorre acqua calda in qualche tubo che porta al termosifone di sotto al marmo ( fanno presto a imparare, questi ).

Buona domenica a tutte/i, da me, Valeria e Piciulein.

Luchy.

p.s. Questa notte è rientrato in casa alle 02, stamattina Valeria l'ha fatto uscire alle 07 ed è rientrato alle 9,10 dopo aver scorazzato e fatto ciò che aveva da fare ( eheheh ) e adesso, indovinate dov'è : dopo essere venuto già due volte a "cercarmi" sul pc e sulla tastiera, è andato sul letto nella solita posizione dove si sdraia a fianco del sottoscritto.
Mi sa che ci andrò, tra poco, aspettando l'arrivo di Valeria.

2 commenti:

ambra ha detto...

E' bello questo tuo racconto che, parlando di Piciulein, ti racconta per quello che sei: una persona che non smette mai di meravigliarsi per le cose nuove che impara; sei anche tu come il tuo gatto che, invece di rimanere nel gruppo dei randagi, ti ha scelto per avere una casa sicura ed amici veri, senza tuttavia cessare di sperimentare la realtà.

Luchy ha detto...

In effetti un poco di randagio, con tutte le esperienze fatte, mi sono invece sempre sentito.
Vero che la curiosità e le scoperte conseguenti nella vita, sono state una retta mai interrotta.
Almeno sino ad oggi.

Ciao, buona serata.