
mercoledì 27 maggio 2009
martedì 26 maggio 2009
Matrix, il giudice: "Mentana torni conduttore"

Roma - Il giudice ordina. Mentana torni a Matrix. Il giudice del Lavoro del tribunale di Roma, Guido Rosa, ha dichiarato illegittimo il licenziamento di Enrico Mentana e ha ordinato alla Rti di reintegrarlo nel posto di lavoro con le mansioni di realizzatore e conduttore del programma Matrix, condannando inoltre l'azienda al risarcimento del danno. Il giornalista, difeso dagli avvocati Domenico e Giovanni d’Amati, aveva sostenuto di essere stato "dimissionato" e pertanto illegittimamente licenziato, per avere criticato la decisione editoriale di mantenere inalterata la programmazione di Canale 5 in occasione della morte di Eluana Englaro. Mentana ha sempre sostenuto di essersi dimesso sul caso Englaro dalla direzione editoriale di Mediaset, ma aveva contestato la concomitante decisione dell’azienda di sostituirlo alla conduzione di Matrix.
La replica di Mediaset "Mediaset prende atto della sentenza, a nostro avviso sorprendente, emessa dal tribunale di Roma nella causa intentata da Enrico Mentana contro il nostro gruppo". È il commento di Mediaset alla decisione del tribunale di Roma. "Attendiamo di conoscere nel dettaglio le motivazioni della stessa, non ancora depositate dai magistrati, ma fin d’ora rendiamo noto che appelleremo questa decisione in tutte le sedi competenti" conclude il gruppo nella nota.
lunedì 25 maggio 2009
domenica 17 maggio 2009
sabato 16 maggio 2009
mercoledì 13 maggio 2009
MADRE TERESA DI CALCUTTA

Diventiamo un tralcio vero della vite di Gesù, un tralcio che porta frutto. A questo scopo, accogliamo Gesù nella nostra vita come piace a lui venire in essa:
come Verità, per essere detta,
come Vita, per essere vissuta,
come Luce, per essere accesa,
come Amore, per essere amato,
come Cammino, per essere seguito,
come Gioia, per essere donata,
come Pace, per essere sparsa,
come Sacrificio, per essere offerto,
tra i nostri parenti, i nostri prossimi e i nostri vicini.
martedì 12 maggio 2009
DA ANITA
lunedì 11 maggio 2009
domenica 10 maggio 2009
Il dramma di un sabato notte
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite.
Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa e finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.
Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".
Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire...
Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura...
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo...
Ti voglio bene e.... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente.
La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.
Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunita, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo.
Questo piccolo gesto può fare la differenza.