lunedì 19 maggio 2008

Bruno Contrada



L'avvocato Giuseppe Lipera ha incontrato il suo assistito Bruno Contrada nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove l'ex funzionario del Sisde sconta 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Dopo un colloquio di circa cinque ore, a cui in parte ha assistito anche il deputato del Pdl Giancarlo Lehner, l'avvocato ha dichiarato: "E' triste dirlo, ma in pratica siamo all'epilogo di una tragedia annunciata".
Le condizioni di salute di Contrada "rimangono quelle note a più, anzi è ancora più smagrito e pallido" dice l'Avvocato. "Mi ha confermato - ha aggiunto Lipera - che non vuole che presenti più istanze di liberazione per motivi di salute. 'Ormai è chiaro: Mi vogliono morto!' ha detto Contrada aggiungendo: 'continui la battaglia per il riconoscimento della mia innocenza anche da morto, ma per il resto basta. Si tenga pronto per l'istanza di nulla osta per la traslazione della salma a Palermo'.", riferisce l'avvocato, che sottolinea: "Contrada ha deciso di lasciarsi morire".
"Contrada - conclude Lipera - mi ha consegnato un biglietto che domani qualcuno dovrà leggere al convegno a Napoli sulla giustizia dove si ricorderà Enzo Tortora il giorno del ventesimo anniversario della sua morte".
S.M.Capua Vetere, 17/5/2008

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