lunedì 26 novembre 2007

QUI PRO QUO

Non cercate il poeta nelle sue poesie, molto spesso è tutt'altra cosa.

3 commenti:

Voltaren ha detto...

Il poeta è come un uomo che non esce mai dal bagno : è sempre occupato!

Giovanna Montorsi ha detto...

che paragone!!!
ahahaha

duepassi ha detto...

Duepassi era inquieto.... dove sarà Shelburn ?
- Sono tre ore che lo cerco, e non lo trovo ! -
Mezz'ora persa a cercarlo in mare, caso mai fosse sul suo flying dutchman, a scorazzare tra le onde.... per poi venire a sapere che si trattava, in realtà, di un flying junior, poeticamente nobilitato a flying dutchman.... ah, il furfantello !
Che si fa per far poesia !
Niente mare, Shelburn non stava a mare, ma dove sarà allora ?
Lo cercò lungo la spiaggia:
- ehm, ecco la boa, mi ci metto davanti e se passa di qua non posso perderlo ! -
Ma dopo un'altra mezz'ora di attesa vana, niente di niente.
Niente mare, niente spiaggia, ma dove sarà finito il poeta ?
Forse a rimurginare sulle sue disavventure amorose, e pronto a buttarsi giù dalla collina sul mare ?
- Oh dio - pensò Duepassi - devo fermarlo !...in fondo non sarebbe una grande perdita.... però, a pensarci bene, a chili la perdita sarebbe pur grossa ! -
E allora su per la collina, scansando i fiori e i rovi... mentre di sotto rideva e giocava la gente gioiosa...
niente ! Shelburn non era nemmeno là.
Niente niente fosse stato nella dacia russa ?
Duepassi si affacciò, respirando l'aria fresca dei cedri.... poco lontano qualcuno suonava un pianoforte con agili dita...
- "agili dita" ? Allora non può essere Shelburn ! - sbuffò Duepassi che cominciava ad averne le scatole piene di questi poetastri da due copechi (soldi russi di poco valore) che non si fanno trovare nelle loro poesie !
In quel momento si alzò un vento, ma un vento, che trascinava le foglie morte, soffiava, soffiava sempre più forte, oscurando colle nuvole il sole.
Correva sempre più lontano, dal colle, nella valle, sui monti, strappando gocce alle fonti e lanciandole sulle vette e sul piano. E come se non bastasse, portava i fiordalisi con sé, e le rose, e spargeva ovunque i bei fiori... tanto che Voltaren urlò esasperato:
- e mo', chi pulisce tutta la valle e il piano ? -
...ah, questi poeti, questi poeti senza ritegno, che vanno seminando disordine dappertutto.... e fiori buttati qua e là, e svetagliate di gocce, che la gente poi si bagna e giustamente protesta...
non se ne può più !

:-)