lunedì 14 gennaio 2008

COSA DIRANNO GLI SCETTICI ?



Non accetta la fine del "suo" micio: e scava nella tomba per riaverlo con sè
BIANCA SABATINI
LONDRA
Cani e gatti. Nemici per la pelle, si dice. Ma il luogo comune s'è sbriciolato a Wigan, nei pressi di Manchester. Oscar, pastore del Lancashire, e Arthur, immenso e pacioso gattone bianco, erano invece amici inseparabili. E il loro affetto è risultato più forte della morte. Il micio è morto e il suo «gemello» è andato a disseppellirlo, incapace di accettare il distacco. La storia è stata pubblicata dal «Times» e commuove l'Inghilterra, attraverso i massmedia.

E i padroni dei due animali, ovviamente, sono diventati personaggi loro malgrado, commossi per quanto è successo. Robert Bell, 73 anni, e la moglie, Mavis, adorano gli animali. «Quei due erano inseparabili - hanno raccontato al quotidiano inglese - stavano vicini giorno e notte. Giocavano e dormivano insieme. Quando Oscar era ancora un cucciolo, era troppo piccolo e non riusciva ad arrampicarsi sul divano del salotto. Chiedeva aiuto ad Arthur. E lui, si sistemava sotto il divano per permettere all’amico di salirgli sopra, di usare il suo corpo come fosse una scaletta. Quando il gatto è morto, Oscar ci ha osservati con gli occhi disperati. Ci ha seguiti in giardino per vedere dove lo seppellivamo». Appena è scesa la notte Oscar è tornato sulla tomba, ha cominciato a scavare, e ha estratto il cadavere. «Arthur aveva il pelo bianchissimo - ricorda Robert Bell tra le lacrime - e Oscar l’ha poi leccato amorevolmente tutta la notte per togliergli la terra di dosso e restituirgli il suo meraviglioso candore. Poi s’è addormentato esausto. L’abbiamo ritrovato alla mattina accanto al cadavere del suo amico».

Ora Arthur è stato di nuovo seppellito. In una fossa più sicura e più profonda. Ma Mr. e Mrs Bell hanno cercato di compensare la perdita adottando un nuovo gatto, di nome Limpet. Che sta gradualmente diventando il nuovo amico del disperato Oscar

7 commenti:

Furci-Blog ha detto...

Per prima cosa sarebbe d' aiuto sapere cosa intendi per scettici.

Non molto tempo fa, l'uomo allontanó gli istinti per adottare l'intelligenza (non so se sia stata una scelta felice).

Adesso l'uomo tende ad antropomorfizzare gli animali, li vuole rendere intelligenti come lui, li veste, li nutre, parla con loro, decide sulla loro sorte come se fosse un "Dio", castrare, sterilizzare...solo per il bene degli amici...o forse per la pace in terra ?
Molta ipocrisia nell'intelligenza !

Caso cane-gatto:
Giá si intravede il "divino", il sentimento, si crede di sapere cosa succede in un animale, ci si dimentica nuovamente dell'istinto e ci si porta sul piano antropomorfologico.

Siate felici e moltiplicatevi....

Giuseppe

ambra ha detto...

Nessuno riuscirà a farti cambiare idea.
Se tu provassi a pensare che molti si tengono vicini gli animali per imparare ad essere migliori proprio da loro, se tu riuscissi a pensare che anche la nostra pochezza serve ad esaltare la superiorità del loro isrtinto, se tu riuscissi a capire che certe pratiche, magari crudeli, servono a rendere più sostenibile la convivenza, se tu riuscissi a capire che il progresso vuole le sue vittime.......

Anonimo ha detto...

Non riusciró mai a capirvi, toglietevelo dal capoccione !
Tutte scuse per tenere "silenziosa" la vostra coscienza, tutto accade solo per il bene "altrui", anche per coloro che questo vostro bene non lo vogliono, non ve lo chiedono....ma sono costretti a "riceverlo".

Quando riuscirete a capire veramente gli animali ed a lasciarli in pace ?
Anche i monaci missionavano i "selvaggi" e.....come andó a finire lo sappiamo "quasi" tutti !

Fatevi un' esame di coscienza !

Giuseppe

Anonimo ha detto...

Ohmmioddio Giuseppe!!!!
E allora dovremmo anche impedire alla gente di fare figli, così poi non li possono "educare", non li possono mandare in scuole dove vengono "indottrinati", non dovrebbero insegnar loro a leggere per evitare che vengano "contaminati" da pensieri altrui.
Non mi pare proprio che neanche tu sia tutto istinto e niente più, e non sei neppure un individuo dalla mente elementare.
Avrai ben subito la tua brava dose di contaminazione da un qualsivoglia "missionario" ma questo non credo ti abbia lasciato ferite insanabili, no?
L'educare un figlio non ci fa sentire dei, così come adottare o farsi adottare da una bestiolina, semplicemente si alimenta un meccanismo chiamato amore, da dare e da ricevere.
L'animale conosce il dolore, non solo quello fisico, quindi conosce anche l'amore. Non so se hai mai avuto a che fare con delle bestiole, ma direi di no se affermi che loro "questo vostro bene non lo vogliono, non ve lo chiedono....ma sono costretti a "riceverlo"."
Sicuramente sanno donare amore molto più di tanti esseri "umani".
Solo i manichini non sanno di cosa si tratta, mentre molti uomini ne hanno una fifa boia!
Cribbio Giuseppe, togli il cuore dal congelatore! Il tuo cardiologo dovrebbe dirtelo!
Un abbraccio, Annuk

Anonimo ha detto...

Che cosa centrano i nostri figli con gli animali, allora é vero che che questi ultimi vengono antropomorfizzati.
Mia figlia é cresciuta con due animali in casa, cane e gatta, ma anche lei sapeva distinguere chi le dava il VERO amore, noi genitori !
É cresciuta bene, va all'universitá e vive libera (come lo é stata sempre).
Ho parlato solo di animali e di selvaggi (che "loro" paragonavano ad animali).
L' amore che credete di vedere in ció che (come dite voi) vi da un animale, é solo ció che vorreste dagli "uomini", sottomissione totale, l' animale si fa "addomesticare" per lo zuccherino quotidiano.
Ci sono tantissimi studi sul comportamento degli animali, leggeteveli !

Lasciate i vostri cuori dove li avete riposti e usate la capoccia, l' unica in grado di pensare e (a volte) ragionare.

Giuseppe

Anonimo ha detto...

Giuseppe, perché fai le barricate? Da cosa ti vuoi proteggere? Tu metti in testa agli altri idee ed intenzioni che invece non esistono neanche a livello molecolare!!!
Chi cavolo vuole antropomorfizzare chi? Io ho una figlia ed un cane, e so benissimo qual è la persona e quale l’animale, ma ciò non toglie che anche il quattrozampe sia parte della famiglia.
Io non ho proprio niente da far tacere alla mia coscienza: non volevo animali ma da quando mia figlia Alice ha portato a casa Mussy, mi sono occupata di lei responsabilmente in quanto essere vivente, come posso fare anche con la pianta del basilico sul balcone o con il mio anziano vicino di casa. Punto.
Mussy ha tredici anni e mezzo e da un paio di mesi ha disturbi cardiaci: il ventricolo destro non chiude più bene e quindi non permette al sangue di affluire correttamente al cuore, ma solo parzialmente. Questo comporta una minore ossigenazione e quindi un affaticamento generale anche a livello respiratorio. E le ha causato alcuni episodi di convulsioni da sforzo.
Per questo motivo Mussy, un tipino scatenato fino a foco tempo fa, ora deve essere presa in braccio dalla “mamma” per poter fare le scale in su e in giù.
Non porto il mio cane dal parrucchiere a fare la permanente o le meches, ma faccio ciò che è necessario per renderle la vita che le rimane (spero il più lunga possibile) almeno normale e gradevole.
E non faccio neanche come certa gente che “tanto è un cane” e gli rifila gli avanzi della tavola salvo poi causargli grossi problemi al fegato o ai reni o anche di peggio.
Ergo: se devo prendere un cane per trattarlo come un bamboccio, lo lascio dov’è, ma idem se devo trattarlo in maniera non consona alle sue esigenze e necessità.
Ti consiglio di lanciare piuttosto i tuoi strali su chi cerca invece di antropomorfizzare la propria auto o il proprio idolo calcistico! Quelle si sono aberrazioni!
Ciao amico mio, ti voglio bene anche se questo ti procura raccapriccio. Tiè!!!

Annuk

Voltaren ha detto...

Recentemente ho fatto una visita all'uomile di Granarolo gestito da cani. Al suo interno sono ospitati ragazzi e ragazze abbandonati, persone senza fissa dimora, drogati, alcoolizzati, barboni di tutte le età. Il direttore è Antro, un pastore tedesco molto severo e inflessibile, vicedirettore Pro un pastore maremmano simpatico e gioviale al quale gli manca la C quando abbaia, poi c'è Morfo e Logica, due meticci aiutanti per tenere tutto in ordine. Il metodo utilizzato dai cani è la famosa dogterapia, cuccia e libertà, affetto legato a meriti e buona condotta insieme a piccole punizioni per gli indisciplinati. Io avevo portato un pò di pasta Barilla per le persone ospitate (10Kg) giusto un piccolo contributo e il direttore ringraziandomi mi ha anche proposto la loro offerta speciale "adotta un albanese avrai 100 euro al mese!" ma ho rifiutato perchè non avevano un senegalese che era quello che cercavo oppure una coppia di filippini per un mio amico. Dopo aver giocato a palla con qualche ragazzo e spazzolato qualche barbone mi sono congedato, Antro mi ha detto "Zaludami Tintenfish" e un coro di applausi degli ospiti e tanti leccotti e scodinzolate insieme a calorosi bau bau da parte del personale, mi hanno accompagnato all'uscita.