Roma, 30 ott (Velino) - Freddo Walter Veltroni. Favorevole Massimo D’Alema. La trattativa degli Angelucci per acquisire il quotidiano L’Unità sarebbe guardata con diffidenza dal neo segretario del Partito democratico, mentre ci sarebbe buona disponibilità alla riuscita dell’operazione da parte del ministro degli Esteri. Secondo Il Sole 24Ore, infatti, un dirigente della Quercia vicino a D’Alema avrebbe riferito che “i soldi non hanno colore (gli Angelucci sono già proprietari di Libero e del Riformista, ndr)” e che “il cordone ombelicale dell’Unità con i Ds è stato tagliato nel 2001”. Nessuna preoccupazione per le sorti dell’azienda, quindi. Un altro esponente diessino, riferisce il quotidiano degli industriali, avrebbe poi ragionato: “Angelucci si è presentato con un bel po’ di soldi in mano e l’affare si è chiuso. Certo è bizzarro che l’organo dei Ds, e forse del Pd, vada al proprietario di Libero”. Ora, sebbene Veltroni sembra si sia opposto all’acquisizione l’operazione si sta dunque per chiudere sotto la regia di Guido Rossi. Resta lo scetticismo del Comitato di redazione dello storico quotidiano di sinistra. Oggi, dalle pagine del giornale, i redattori fanno sapere di ritenere “estremamente preoccupante l’ipotesi che una testata assolutamente peculiare come quella dell’Unità sia nelle esclusive mani di un imprenditore – chiunque esso sia”. Quindi il Cdr comunica che “l’assemblea dei redattori ha indetto immediatamente lo stato di agitazione e valuterà la possibilità di richiedere il congelamento degli accordi sottoscritti lo scorso luglio in sede aziendale”. Per la precisione il riferimento è a “un pacchetto di sette giorni di scioperi che verrà calendarizzato se non vi saranno risposte adeguate circa il rispetto di princìpi a garanzia dell’autonomia della redazione e della collocazione del giornale, nonché sui destini della testata”.
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2 commenti:
A me piacerebbe sapere che cosa ha spinto Angelucci ad acquisire L'Unità.
Angelucci è un filantropo, ma non credo assolutamente che la sua filantropia si spinga ad aiutare chiunque.
Perché dunque Angelucci comprerebbe l'organo del Partito Comunista, si chiami come vuole ? Perché il furbo Veltroni non si dimostrerebbe favorevole ? Perché invece quel marpione di D'Alema fa di tutto per mandare in porto l'affare ?
A meno che d'alemmah non creda di ripulirsi le suole che hanno per tanto tempo calpestato i rubli russi. Ma non vorrà illudersi di
portare a casa la libertà di far prevalere le sue idee filo-islamiche.....
Misteri della fede !
Come mai il mio commento si è perso?
Comunque dicevo:
Non doveva comperarlo la Moratti, la cognata di Letizia?
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